“I discorsi di M. Pietro Andrea Matthioli sanese, medico cesareo, et del serenissimo principe Ferdinando archiduca d’Austria &c. nelli sei libri di Pedacio Discoride Anazarbeo della materia medicinale In Venetia.”
Questo è il titolo di quello che fu il “best seller” della botanica antica, pubblicato per la prima volta in volgare italiano nel 1544.
L’opera conta più di 1600 pagine dove Mattioli descrive e tratta scopi ed utilizzi di piante medicinali di all’incirca 1200 specie.
Il testo contiene accurate xilografie, derivanti dall’osservazione dal vero delle piante, disegnate da Giorgio Liberale da Udine e incise su legno dall’incisore tedesco Wolfgang Meyerpeck.
Appena ho avuto tra le mani una sua copia non ho potuto fare altro che dedicarci subito un lavoro.
Ho deciso quindi di farmi guidare dal caso.
Tra il “grezzo” ho preso la prima cosa che mi è saltata all’occhio, una bellissima lepre con malformazioni dentali ed in seguito aperto uno dei due libri e mi sono ritrovata su questa pagina.
Lavoro eseguito ad inchiostro su teschio di lepre.
Non Disponibile
-Magda-